Il sole cala lento dietro le rocce rosse, la sabbia vibra nell’aria calda, e un gruppetto di mule testarde decide che è il momento di dare spettacolo. In Stubborn Mules niente è lineare: a volte correre è un vantaggio, altre volte è la peggior scelta che puoi fare.
I dadi-colore determinano chi avanza, chi scatta, chi inspiegabilmente torna indietro come se avesse visto un serpente a sonagli tra le dune. Poi arriva la magia del turno successivo: chi gioca dopo può bloccare uno o due dadi e rilanciare solo il resto, creando micro-tattiche, rallentamenti mirati e quelle risate che esplodono quando la mula sbagliata prende la fuga.
Ma il deserto nasconde sempre una sorpresa: arrivare primi non basta. Vinci solo se l’ultima pedina rimasta sul percorso è un uomo. Se invece è una mula… la ricompensa va al suo proprietario. Un finale folle che ribalta tutto come una polverata improvvisa.





