Lo spazio non è silenzioso.
È un ronzio costante, metallico, come se l’universo stesse contando i tuoi errori. In 20 Strong: Solar Sentinels non hai un equipaggio, non hai rinforzi: hai solo 20 dadi e un mazzo di carte pronto a distruggerti.
Ogni carta è una minaccia: creature cosmiche, anomalie imprevedibili, zone a gravità instabile. Ognuna richiede successi precisi, calcolo chirurgico e la capacità di rischiare senza spezzarti. Gestire i dadi non è un dettaglio: è ossigeno, energia, scudo, futuro.
Spendine troppi e il recupero diventa insufficiente. Spendine troppo pochi e il mazzo ti divora. Solar Sentinels è una corsa sul filo, un press-your-luck che non perdona.
Arrivare al boss finale significa essere sopravvissuti al vuoto, ma l’ultimo scontro è crudele: concentrazione assoluta, zero margini. Quando vinci, è perché hai dominato il sistema, non perché il gioco ti ha detto sì.
Nello spazio profondo, l’unica voce è il rumore dei tuoi dadi.
Dadi, minacce e gestione del rischio in un solitario puro
20 Strong: Solar Sentinels è un gioco da tavolo solitario basato sulla gestione ottimale di un pool di 20 dadi, da usare contro ostacoli sempre più duri. Il mazzo propone minacce uniche, boss finali e situazioni variabili che richiedono scelte tattiche costanti tra spesa, conservazione e reroll strategici.
Perfetto per chi cerca un solitario teso, compatto, rigiocabile e con un’identità sci-fi forte.




